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VIVERE LA QUARESIMA PER ACCOGLIERE LA PASQUA
Venti di guerra scuotono questi giorni e ci ripiombano nell’angoscia per un futuro incerto e tenebroso. Il Papa ci invita a pregare per la pace e a vivere il 3 marzo, mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno non solo per l’inizio della Quaresima, ma anche per chiedere la fine delle ostilità russe in Ucraina.
D’altra parte la pandemia sembra arretrare e già prima di Pasqua potremmo anche godere una graduale libertà rispetto alle misure adottate per limitare i danni causate dal covid.
Male e bene, angoscia e speranza, paura e fede continua a fronteggiarsi e a noi è chiesto ancora una volta di fare una scelta: credo nel male che sta per distruggere questo nostro fragile mondo o credo nel bene (e quindi in Dio) che è più forte del male e ha un progetto che nessuna forza nemica può annullare? Ci facciamo vincere dalla paura o dalla speranza?
“Con me vincerete” ripete spesso la Madonna a Medjugorje. Una promessa che mi torna in mente in questi giorni in cui ci prepariamo a vivere il tempo della Quaresima per poter accogliere il dono della Pasqua, della liberazione dal peccato e dalla morte, della Vita che ha trionfato.
Sappiamo che Gesù è già risorto, ma è (e con lui siamo) ancora in lotta con il peccato del mondo e con la morte. È certo però che, alla fine, le potenze del male e della morte saranno sconfitte e il Cristo potrà così consegnare il suo regno al Padre.
Tornando alla Madonna di Medjugorje sono note le richieste che fa ai pellegrini desiderosi di conversione e di crescere nella fede e nell’amore.
L’adorazione eucaristica (e la Messa quotidiana), la recita ogni giorno del rosario, la lettura della Parola di Dio, la confessione e il digiuno (il mercoledì e venerdì) sono diventati gli elementi caratteristici della spiritualità di Medjugorje. Non ti è possibile? E’ troppo per te? Non hai tempo sufficiente? Fai quel che ti senti, ma fai qualcosa in più rispetto a quanto hai fatto nei giorni scorsi. Fai un passo, l’importante è riprendere il cammino.
La Parrocchia ti propone:
la Messa quotidiana (alle 7.30 o alle 18.30); il Rosario (alle 18); la liturgia delle ore (7.10 le Lodi; 17.45 i Vespri); la VIA CRUCIS ogni Venerdì alle 19; la LECTIO DIVINA ogni giovedì alle 19; l’adorazione eucaristica il primo giovedì e venerdì del mese (dalle 17 alle 18.30).
Inoltre: dei momenti di ritiro spirituale per i genitori che hanno i loro figli a catechismo; un RITIRO comunitario che stiamo programmando per la fine del mese;
In ogni caso: fai in modo che non manchi in questo tempo la CONFESSIONE, dei momenti di preghiera quotidiani, dei gesti di carità, la rinuncia (o la diminuzione) di qualche vizio a cui siamo attaccati, la BENEDIZIONE della tua famiglia (siamo a disposizione: basta darci un appuntamento!), una maggiore attenzione alle relazioni…
Facciamo la nostra parte, perché il Signore la sua parte la fa di certo, ma ha bisogno della nostra disponibilità, della nostra apertura. Sia questo tempo l’occasione favorevole per aprirci a lui e lasciarci guarire dalle durezze di cuore e dalle paure che ci bloccano.
Buona Quaresima!
La nostra comunità parrocchiale in questa quaresima si dà appuntamento al Pozzo di Giacobbe, per accogliere il dono dell'acqua fresca che è la Grazia di Gesù per la nostra vita.
Buon cammino
FACCIAMO I CONTI
“Non potete servire Dio e la ricchezza” dice il Signore mettendoci in guardia dall’attaccamento al denaro. Non dobbiamo servire la ricchezza, diventare suoi sudditi, ma possiamo servirci del denaro, come buoni amministratori di ciò che non ci appartiene, ma ci viene affidato.
Questa premessa mi sembra opportuna prima di presentare i conti del 2021 (nella pagina seguente). Rispetto allo scorso anno - segnato dal lockdown - abbiamo avuto maggiori entrate e maggiori uscite. Soprattutto, rispetto ad allora, siamo passati da un passivo di circa 7 mila euro ad un attivo di circa 19 mila euro, cifra che ci fa sperare di poter finalmente acquistare un nuovo pulmino (anche se usato) considerando che quello attuale è immatricolato nel 1997!
Le maggiori entrate indicano anche la generosità di voi parrocchiani in quella che è la raccolta delle offerte nelle messe e per le messe (quasi 37 mila euro) più ulteriori offerte straordinarie (18 mila euro: un ringraziamento anche alla Banca del Credito Cooperativo che ci ha donato 2.500 euro) più le offerte raccolte per i sacramenti (battesimi, funerali, benedizioni…): 11 mila euro e 10 mila da attività pastorali come la festa patronale, il grest ed altro (considerando le spese si riducono a poco più di 4 mila euro).
Le uscite principali riguardano le utenze di luce (12 mila euro) e gas (5 mila). Con le altre utenze arriviamo a 20 mila euro. L’assicurazione parrocchiale è di 3,5 mila euro. La manutenzione ordinaria della Parrocchia (pulizie, riparazioni…) ha richiesto più di 5 mila euro, mentre quella straordinaria ha richiesto 6 mila euro: abbiamo rifatto l’impianto elettrico delle campane (3 mila euro), il nuovo confessionale (2 mila) e cambiato i motori delle finestre (mille euro). Per la carità e le missioni abbiamo dato quasi 3 mila euro. Le spese di culto (ostie, vino, foglietti liturgici…) hanno inciso per quasi 3 mila euro, mentre il contributo ai sacerdoti è di 7 mila euro.
Anche per la gestione economica ci sono dei collaboratori facenti parte del Consiglio per gli Affari Economici. Sono chiamati a controllare i conti e a dare consigli sulla gestione e parere sulle spese straordinarie che si intendono effettuare.
Li ringraziamo per il loro servizio sicuramento poco gratificante, ma utile, così come ringraziamo tutti voi per la generosità che avete mostrata.
Siamo vicini alla Quaresima (che presenteremo nel prossimo numero con qualche iniziativa) e torna la proposta delle Benedizioni delle famiglie. Fateci sapere se avete piacere di accoglierci a casa vostra per la benedizione e fate sapere anche ai vostri vicini di questa opportunità.
Buon cammino, p. Stefano
CHIESE SEMIVUOTE o SEMIPIENE?
C’era una volta il famoso bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno: immagine classica di chi è tendenzialmente pessimista e, cercando sempre quel che gli manca, rischia di dimenticare tutto quello che già ha; dall’altra parte c’è colui che è tendenzialmente ottimista e che, guardando quel che ha, rischia di dimenticare che ha ancora molto da cercare.
Gli addetti ai lavori “pastorali” stanno evidenziando come ci troviamo, in questo tempo di perdurante pandemia, di fronte a chiese semivuote che ci ricordano la mancanza di tanti fedeli che si sono allontanati dalla pratica liturgica. Ed è ben visibile anche da noi questa mancanza: gli stessi gruppi di catechismo sono dimezzati dalle quarantene e dalla paura dei contagi, in particolare la Messa è, rispetto al passato, frequentata da una minoranza. Si parla di “cambiamento d’epoca” e di crisi. Si evidenzia l’impossibilità di fare progetti, proposte, di far ripartire l’oratorio…
Tutto vero e tutto preoccupante. Soprattutto c’è materia per riflettere sulle nostre abitudini pastorali e sognare qualcosa di nuovo. Ma senza dimenticare il “mezzo pieno”: chi, nonostante i timori, è fedele nella sua presenza, chi continua a svolgere il suo ministero con perseveranza, chi testimonia con la sua vita semplice e quotidiana una fede credibile e lieta…
Il tempo di Natale e ora la ripresa di questo nuovo tempo “ordinario” ci ha presentato tutto questo: luci ed ombre, problemi e speranze.
In questi giorni abbiamo iniziato il corso di preparazione per il matrimonio: lo scorso anno abbiamo seguito - devo dire con grande piacere - una sola coppia. Quest’anno sono 12 (in un’epoca in cui il matrimonio, non solo quello cristiano, è sempre più raro) e la loro presenza è un segno di grande speranza. Inoltre abbiamo proseguito, con ovvie difficoltà, il cammino delle “giovani” famiglie, la lectio divina del giovedì, la preghiera della comunità Gesù Risorto, gli incontri di catechismo… Insomma la Parrocchia continua il suo cammino quotidiano. E davanti, nei prossimi giorni, ha degli appuntamenti significativi da vivere:
- mercoledì 2 febbraio, Candelora, giornata della Vita Consacrata;
- domenica 6 febbraio, giornata per la Vita;
. Venerdì 11 febbraio, giornata dei malati;
- sabato 12 febbraio, con la raccolta del sangue per il Bambin Gesù.
Mentre prosegue, a rilento, il cammino sinodale, sperimentiamo anche una nuova forma di evangelizzazione chiamata “corso Alfa”: vi diremo di più successivamente.
Anche i nostri volontari della Caritas proseguono il loro servizio con impegno (e chiedono di poterlo fare anche continuando a portare generi alimentari da poter distribuire), mentre vanno avanti le attività del ballo, della ginnastica posturale per gli adulti, il minibasket per i più piccoli.
Nei giorni scorsi abbiamo presentato anche due nuove ministre straordinarie dell’Eucaristia: Genny e Germana. Dopo aver seguito un corso in Vicariato sono ora disponibili nel collaborare con i sacerdoti per portare la comunione agli ammalati.
Attendiamo, e speriamo di poterlo fare presto, di riprendere gli incontri del coro, quelli dell’oratorio del sabato, gli incontri del giovedì per gli anziani… Altra vita che è ora in stand-by e che fa parte di quel bicchiere mezzo pieno che preghiamo di riempire di ulteriore vita e di ulteriore fede per attrarre anche chi si è allontanato dalla Chiesa o non si è mai avvicinato.
Maria, Regina della pace e delle nostre famiglie, ci aiuti a costruire una comunità fraterna dove dimori Gesù in mezzo a noi e dove ci si ami come Lui, sempre, continua ad amare noi.
Buon cammino, p.Stefano