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Pellegrinaggio di oggi a San Giovanni. Bello!      09-03-2024

21/01/2024

Sono stati istituiti i primi 280 catechisti della diocesi di Roma. Tra loro le nostre catechiste suor Carla e Nunzia.

 

La croce di legno ricevuta dalle mani del cardinale vicario e dei vescovi ausiliari Daniele Salera, delegato per la Catechesi in diocesi, Dario Gervasi e Baldo Reina e posta al collo quale «segno della nostra fede e cattedra della verità e della carità di Cristo». È infatti alla luce del messaggio di «misericordia del Signore» che sono chiamati a «collaborare con i ministri ordinati, pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi», i 280 catechisti istituiti, i «primi della nostra diocesi», come ha spiegato il cardinale Angelo De Donatis che ha presieduto ieri sera, #21gennaio, la solenne celebrazione nella basilica di San Giovanni in Laterano, conferendo loro il ministero.

PRIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI P.LORENZO ROSSI,  2 gennaio 2024

P. Lorenzo è stato e sarà sempre una Voce che ha lasciato risuonare la Voce di Dio, colui che ha un indice puntato nella direzione in cui si intravvede la presenza di Dio. 

P. Lorenzo, come ciascuno di noi, non è stato perfetto: era un timido, a volte insicuro, a volte irritato, spesso perso nei suoi pensieri.

È stato un religioso che ha amato profondamente il fondatore della nostra comunità e ci ha aiutato – a noi confratelli, ma anche a molti collaboratori laici – a conoscerlo e ad amarlo.

È stato un sacerdote che ha dato la sua vita per questa comunità parrocchiale, che ha lottato perché avesse una chiesa bella e accogliente dopo tanti anni vissuti nel precariato di un negozio senza bagno e senza acqua potabile. Ha lottato per farci avere queste mura che oggi ci ospitano, ma allo stesso tempo ha lottato per costruire una comunità che vi abiti come a casa propria: ancora oggi molte delle famiglie giovani dei primi tempi, sono le famiglie – meno giovani – che collaborano in parrocchia.

È stato un sacerdote colto, che leggeva molto e amava dibattere di tanti argomenti. Un sacerdote capace di custodire molti rapporti di amicizia: era facile trovarlo al telefono, preso in lunghi discorsi, con persone magari conosciute tanti anni prima. Un sacerdote di preghiera, con la corona del rosario in mano, con gli occhi chiusi, un contemplativo, un mistico, ma anche un cuoco che metteva passione nel servire cibi che potessero piacere.

È stato un sacerdote che ha amato i poveri: se toccavano il suo cuore era capace di tutto per aiutarli.

P. Lorenzo è stato questo e tanto altro e ciascuno di noi ne conserva ricordi speciali, aneddoti, episodi condivisi. 

Grazie p.Lorenzo. Continua a vegliare sulla tua comunità, quella religiosa come quella parrocchiale. Grazie Signore per averci donato di p.Lorenzo, aiutaci a portare avanti la sua opera secondo il tuo disegno di amore.

(P. Stefano, parroco)