Un nuovo libro Non sparlare degli altri! di fra Emiliano Antenucci , cappuccino (Cantalupa, pagine 64, euro 5) si apre con l’introduzione di Papa Francesco, pubblicata di seguito.
L'Osservatore Romano ne "approfitta" per parlare della meditazione ("La preghiera intima" e dunque silenziosa) e dell' "Arte dell'arte di tacere". Vatican news ha invece pubblicato una interessante intervista all'autore del libro ("Francesco: il silenzio è la lingua di Dio e il linguaggio dell'amore").
Il silenzio è anche la lingua di Dio ed è anche il linguaggio dell’amore, come sant’Agostino scrive: «Se taci, taci per amore, se parli, parla per amore». Non sparlare degli altri, non è solo un atto morale, ma un gesto umano, perché quando “sparliamo” degli altri, sporchiamo l’immagine di Dio che c’è in ogni uomo. È importante l’uso giusto delle parole. Le parole possono essere baci, carezze, farmaci oppure coltelli, spade o proiettili. Con la parola possiamo bene-dire o male-dire, le parole possono essere muri chiusi o finestre aperte. Siamo “terroristi”, quando buttiamo “le bombe” del pettegolezzo, della calunnia e dell’invidia. Il cammino semplice di Madre Teresa di Calcutta è il cammino di santità di ogni cristiano: «Il frutto del silenzio è la preghiera / Il frutto della preghiera è la fede / Il frutto della fede è l’amore / Il frutto dell’amore è il servizio / Il frutto del servizio è la pace». Si parte dal silenzio e si arriva alla carità verso gli altri.
La Vergine del Silenzio ci insegni l’uso giusto della nostra lingua, ci doni forza di benedire tutti, la pace nel cuore e la gioia di vivere.
Francesco
"La meditazione silenziosa, - scrive Antonella Lumini per L'Osservatore - seppure abbia cominciato a diffondersi fra i credenti e a destare l’interesse di religiosi e religiose, rimane tuttavia ancora troppo ai margini della vita della Chiesa.
Non è dunque un problema di tecniche, che certo possono essere d’aiuto, bensì di resa, di cedimento al richiamo dello Spirito e lo Spirito oggi, come non mai, chiama al silenzio. Il silenzio custodisce la voce del Verbo. Porta incisa la misura dell’amore, sempre pronta a riemergere. Non possiamo avere amore per noi stessi e per gli altri, se la sua fiamma è spenta in noi. Solo la sosta silenziosa, che riporta verso il profondo, dove Cristo ha la sua grotta, può vivificarla. Il silenzio è una sospensione che fa percepire l’eterno nel tempo. Contatto con una pienezza che porta pace, conduce nella stasi. Rinvia al silenzio del Settimo giorno in cui Dio si ferma a contemplare la meraviglia della sua opera. È come la pausa da cui scaturisce il suono. Immersione estatica nella bellezza da cui l’opera creatrice continuamente riparte. Dimensione intima che preserva l’impronta indelebile dell’innocenza creaturale in cui non c’è rumore".
I DIECI MOTIVI PER CUI NON MI
LAVO
In una parrocchia americana, il parroco,
decisamente seccato dalle scuse addotte nel corso degli anni dai parrocchiani per non andare a messa, inserì "I dieci motivi per cui non mi lavo mai" nel bollettino domenicale:
1. Sono stato obbligato quando ero piccolo.
2. Le persone che si lavano sono ipocriti: pensano di essere più puliti degli altri.
3. Ci sono così tanti tipi di sapone, che non so decidere quale sia il migliore.
4. Ero abituato a lavarmi, poi ho cominciato ad annoiarmi ed ho smesso.
5. Mi lavo solo in occasioni particolari, come Natale e Pasqua.
6. Nessuno dei miei amici si lava.
7. Comincerò a lavarmi quando sarò più vecchio e più sporco.
8. Non riesco a trovare il tempo.
9. Il bagno non è mai caldo abbastanza in inverno o fresco a sufficienza in estate.
10. I produttori di sapone cercano solo i tuoi soldi.
(da fb Compendio Catechismo Chiesa Cattolica)
Oggi, 8 dicembre, il papa ci ha fatto un dono
immenso, ci ha regalato una Lettera Apostolica sulla figura di San Giuseppe dal titolo "PATRIS CORDE" (Con cuore di Padre)
http://www.vatican.va/.../papa-francesco-lettera-ap...
Preghiera allo Spirito Santo per l'anno pastorale della Diocesi di Roma 2020-2021
Spirito Santo,
concedici di entrare nel silenzio autentico,
consapevoli di essere creature amate e salvate,
donaci la lucida consapevolezza
di essere continuamente alla Tua Presenza.
Facci discepoli di ognuna delle parole del Figlio,
fa’ che cresciamo nell’amicizia con Lui;
solo questa amicizia dia sostanza e identità
alla nostra umanità e al nostro servizio.
Sia l’unico tesoro delle nostre giornate;
tutto ci sia tolto, ma mai l’amicizia con Gesù!
Regalaci di gustare la dolcezza
con cui il Signore Gesù ci ha chiamati,
fa’ che stiamo volentieri ai Suoi piedi,
fa’ che ci lasciamo alzare
dalla tenerezza della Sua Misericordia
per poter sperimentare continuamente
l’abbraccio del Padre.
Il nostro silenzio avvolga i nostri fratelli,
la nostra preghiera si trasformi
in un’intercessione povera, libera e casta
perché chiunque si accosti a noi
possa percepire il profumo
della maternità e della paternità,
possa essere accompagnato
a sentire l’abbraccio abbondante,
certo e tenace di Dio, Padre di tutti. Amen
Un nuovo giorno di vita ci è
offerto,
possiamo seguirti, Signore, dove oggi
sarai.
Nei sogni di pace, nel cuore degli
uomini,
nelle forme di bellezza, nei cuori assetati
di Te.
Negli alberi, nel vento, nell’acqua
perenne,
nella terra, nella luce, nella roccia
inflessibile.
Nella luce del giorno, nella vita
ardente,
nel lavoro intenso, nella calma delle
soste.
Nell’incontro dell’amico,
nelle domande di amore,
nei cuori che si spogliano di
sé.
In questa casa che è tua, apri i nostri
occhi
alla bellezza, le nostre orecchie alla
sapienza.
Aiutaci ad essere uomini di pace, o
Signore.
Se in noi non è pace, non daremo
pace,
se in noi non è ordine, non creeremo
ordine.
Aiutaci a scoprire la terra
che hai affidato alla nostra
fatica,
aiutaci ad amarla e a porvi
ordine.
Rendici attenti, o Signore,
agli incontri che oggi
riempiranno la nostra
giornata.
https://www.romena.it/le-lodi-di-romena/